Matera Capitale Europea della Cultura 2019

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Regala un “Passaporto Sospeso” per Matera

Dalla “vergogna” alla luce. Una frase breve, secca, che sintetizza con chiarezza quello che è accaduto – e sta accadendo – a Matera. Dopo la nomina avvenuta nel 2017 a Capitale Europea della Cultura 2019, dalle pietre secolari si è sprigionata una vibrazione creativa che ha preso la forma di uno straordinario evento culturale articolato su un programma declinato lungo tutto l’anno. Chi è stato a Matera prima del 19 gennaio 2019 deve sapere che quello che c’è lì oggi è totalmente diverso da quello che c’era anche solo ieri. Ogni giorno succede qualcosa e ogni giorno la città cambia e si trasforma. Nel 2019 Matera è diventata il simbolo della rinascita del Sud Italia. E’ la prova concreta che la Cultura ha il potere di cambiare le cose. Di creare economia e benessere in modo sostenibile e durevole.

regala un "Passaporto Sospeso " per Matera
Matera illumina il mondo con la sua bellezza

La Cultura a Matera è passata come un raggio magico ridestando nei luoghi e nelle persone energie sopite da millenni. Per celebrare la nomina a Capitale della Cultura la città intera si è messa in gioco, complice un Programma articolato e dai contenuti prestigiosi ma, soprattutto, ideato con l’obiettivo di costruire relazioni fra le persone e favorire la condivisione. Ed è proprio in questo clima di espansione che il team di progettazione della Fondazione Matera Basilicata ha realizzato un progetto dedicato al tema della co-creazione e destinato a diventare una campagna di crowdfunding. Il progetto ha preso il titolo di “Passaporto Sospeso” .

Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Open the future
Matera open future

Che cosè ” Passaporto sospeso” ?

Per chi non lo sapesse, nei bar di Napoli esiste la tradizione di pagare un caffè a chi verrà a consumare dopo. Si tratta di un gesto generoso pensato con l’intenzione di condividere la gioia di assaporare la tazzina di caffè con uno sconosciuto. “Passaporto Sospeso” nasce con la stessa intenzione: a chi acquista un “Passaporto Sospeso” sul portale www.innamoratidellacultura.it viene chiesto di regalarne uno – o più di uno – a persone sconosciute. L’intenzione è chiara: condividere la cultura significa condividere qualcosa che possiede un alto valore emozionale. Chi dice che con la “cultura si mangia” ha ragione. La Cultura dà lavoro a moltissime persone, nutre lo spirito, aumenta la capacità di critica e alimenta la democrazia. Se la Cultura viene regalata, il valore che acquista è davvero molto grande.

regala un Passaporto Sospeso per Matera
Una scena dello spot di Passaporto Sospeso

Come funziona la campagna “Passaporto Sospeso”?

La campagna, pubblicata sulla piattaforma www.innamoratidellacultura.it è strutturata su una proposta di acquisto del “Passaporto” culturale per gli eventi di Matera Capitale della Cultura accoppiata alla donazione di uno o più “Passaporti Sospesi”. Ma non è tutto. Il “Passaporto Sospeso” verrà donato attraverso la Caritas per consentire a persone svantaggiate di vivere una giornata all’insegna della Cultura e… della leggerezza. Tutti possono partecipare, basta decidere l’importo da donare e quindi il numero di documenti di ingresso che si desidera donare. La campagna terminerà a fine agosto e i biglietti saranno quindi resi disponibili per la fine del mese di settembre.

La campagna di comunicazione di Passaporto Sospeso interpretata da Dino Paradiso
La campagna di comunicazione di Passaporto Sospeso interpretata da Dino Paradiso

Uno spot divertente per comunicare la campagna di crowdfunding

“Passaporto sospeso” è stato ideato dal team culturale della Fondazione Matera Basilicata e prodotto dall’Agenzia di Comunicazione SCAI con sede a Potenza. Lo spot, un video divertente è interpretato dall’attore lucano Fabio Pappacena . Il concetto di “cittadinanza temporanea” che si intende proporre a chi viene in visita a Matera vede l’attore appoggiato al bancone di un bar intento a gustarsi una tazza di caffè e deciso a lasciarne uno pagato per chi verrà dopo di lui. Si tratta del famoso “caffè sospeso” , antica tradizione napolitana nata per celebrare la generosità e l’amicizia attraverso un piccolo e semplice gesto. Chi deciderà di partecipare alla campagna di crowdfunding potrà acquistare un biglietto di ingresso per Matera 2019 e regalarne uno – o più di uno – a persone che non conosce e, soprattutto, che non possono permettersi di acquistarlo. e di godere dii una giornata all’insegna del divertimento e della gioia.

La Cultura diventa un vero proprio “pasto” per l’anima, un nutrimento essenziale per migliorare la vita delle persone e dell’intera comunità.

Vuoi regalare un “Passaporto Sospeso” ? Vai al link della campagna www.innamoratidelalcultura.it e scegli la tua ricompensa.

Vuoi fare le cose in grande? Condividi la campagna con tutti i tuoi amici e invitali a regalare un “Passaporto Sospeso” per gli eventi di Matera 2019.

redazione www.innamoratidellacultura.it

Passaporto culturale per Matera 2019

Devi andare a Matera? Ricordati di portare il “Passaporto”

Ogni 19 del mese fino a dicembre 2019 la Fondazione Matera Basilicata, deus ex machina dello straordinario evento, celebra una nuova inaugurazione. Clicca qui per vedere il calendario.

Il 2019 è l’anno straordinario di Matera. La nomina a Capitale Europea della Cultura ha messo in moto idee ed energie e la città oggi si presenta al mondo trasformata.  La cerimonia di inaugurazione avvenuta il 19 gennaio 2019 ha aperto ai visitatori  la  possibilità di aggiungere al tour dei luoghi più famosi  della città più bella del mondo la partecipazione  agli straordinari eventi culturali e artistici proposti da 800 operatori e artisti provenienti da tutto il mondo. Più di 50 produzioni culturali originali, 5 imperdibili grandi mostre e tanto altro! Si tratta di una straordinaria esperienza immersiva ideata per coinvolgere  a 360° tutte le fasce di età, tutte le nazionalità, il grande mondo delle scuole, i gruppi organizzati con tariffe speciali in ottica di una grande accoglienza integrata.

Il Circo a Matera. Uno degli eventi del Programma Culturale 2019.
Il Circo a Matera. Uno degli eventi del Programma Culturale 2019.

Ogni 19 del mese fino a dicembre 2019 la Fondazione Matera Basilicata, deus ex machina dello straordinario evento, celebra una nuova inaugurazione. Clicca qui per vedere il calendario.

Come fare per vedere tutto e, soprattutto, per  non incorrere in code chilometriche, attese sfibranti o, peggio, saltare  qualche cosa perché è mancato il tempo?  Acquistare un “Passaporto” per Matera 2019!

L’idea del biglietto unico non è nuova. La novità è racchiusa significato che si è voluto dare e che va ben oltre la creazione di uno strumento facile da usare e conveniente perché permette di risparmiare e, allo stesso tempo, di evitare di perdere il proprio tempo  – e la pazienza- in code e intoppi.

Infatti,  concetto su cui si basa il “Passaporto Culturale” è quello di “cittadinanza temporanea” e indica la volontà di aprire le porte della  città – e del cuore – a persone di ogni cultura e credo in perfetto allineamento con il claim dell’evento: Open Future, futuro aperto.

Matera é la Capitale Europea della Cultura 2019
Vista dall’alto di Matera al tramonto.

Che cos’è il “Passaporto” culturale?

Il “Passaporto” culturale di Matera è un vero e proprio lasciapassare dell’accoglienza e per questo motivo viene proposto ad un prezzo accessibile, solo 19 euro* ma…ad una condizione! Chi acquista il “Passaporto” per Matera 2019 si assume il dovere, in qualità di cittadino temporaneo, di portare un libro da lasciare in eredità ai futuri cittadini che animeranno la città e che andrà ad arricchire la biblioteca di comunità in occasione dell’ “Open Culture Festival”.

Passaporto è il ticket unico per gli eventi di Matera
Il Passaporto di Matera 2019 è un documento nominale e dura 48 settimane.

Dove di acquista il “Passaporto” di Matera e come funziona?

Sul sito della Fondazione Matera Basilicata, al link dedicato è possibile leggere il regolamento per poter utilizzare correttamente il “Passaporto” per Matera 2019. Che si acquista sul sito Ticketone oppure chiamando l’ufficio TicketOne Sistemi Culturali al numero 0835 1833002 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00 e il sabato dalle 9.00 alle 13.00 (domenica e festivi chiuso) o all’Infopoint di via Lucana 125-127.

Inaugurazioni di Lumen a Matera 2019
Inaugurazione di Lumen a Matera.

Come si usa il passaporto per Matera 2019?

Per alcuni eventi è necessaria la prenotazione: con l’acquisto del passaporto viene assegnato un codice di prenotazione personale da usare ogni volta che si vuole prenotare un posto a un evento.
Il passaporto è nominale e non può quindi essere ceduto a terzi. Questo significa che al  momento della partecipazione agli eventi verrà richiesto il  documento d’identità, quindi è meglio averlo con sé!

Come acquistare il passaporto per Matera 2019

Il passaporto si può acquistare una volta giunti a Matera nell’Infopoint di via Lucana 125-127 oppure online (in quest’ultimo caso viene aggiunto 1 euro di prevendita per commissioni/spese).
Il prezzo intero del passaporto è di 19 euro, ma esistono diverse tariffe agevolate:

  • gruppi (minimo 15 persone), 15 euro
  • residenti in Basilicata, 12 euro
  • ragazzi dai 6 ai 18 anni, 5 euro
  • scuole, 5 euro
  • bambini fino ai 5 anni e diversamente abili, gratis
Chi ama Cultura, regala Cultura
Chi ama Cultura, regala Cultura. Scopri tutti i progetti culturali su Innamoratidellacultura.

Regalare il passaporto per Matera 2019? Yes!

Si può regalare il passaporto per accedere agli eventi che si svolgono in città per il tutto l’anno. Anche questo può essere fatto online. Questo ticket è stato definito Matera 2019 Passaport Voucher.

Acquistandolo online basterà esibire all’Infopoint di Matera la mail ricevuta al momento dell’acquisto.

Tutti chiaro fino qui? E’ in arrivo un altro modo per acquistare il “Passaporto”. Seguiteci sul sito e sui nostri canali social. Sta per partire una iniziativa di condivisione. Qualcosa di pensato proprio per chi ama la cultura e desidera che tutti possano goderne. Siete curiosi? Fra qualche giorno il segreto verrà svelato!

Nel frattempo, buona visita a Matera!

Redazione

Innamoratidellacultura

Trascorrere la PAsqua a Matera

Programmi per Pasqua? A Matera! Innamorati della Cultura.

E’ proprio vero che attraverso la Cultura il sud Italia sta dimostrando con i fatti che esiste un modo, ecologico e democratico, per mettere in moto l’economia. Il turismo in Basilicata è in aumento esponenziale e quindi, quale migliore occasione che trascorrere le vacanze pasquali proprio a Matera?

Festeggiare la Pasqua a Matera con un tour straordinario per le vie religiose? Idea fantastica! La città quest’anno offre veramente tantissimo e, le giornate dedicate alle festività religiose, arricchiscono il programma di visita culturale rendendolo davvero unico.

Pasqua a Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Fai il pieno di eventi.

La Pasqua di Matera riporta ai riti sacri e ogni evento è ricco di storia, religione  e tradizione.

La rievocazione della Passione di Cristo è un evento straordinario che si svolge in un luogo  magico già a partire dal giovedì santo,  nei Sassi, a ridosso del Canyon della Gravina con uno spettacolo dedicato al “Presagio”.

Ieri, Venerdì Santo, si è svolta la processione sulla Via Crucis, un percorso disposto su quattordici stazioni lungo le strade del centro storico, Un saliscendi suggestivo che vede i fedeli portare sulle spalle le statue della Vergine Maria e di Gesù con l’accompagnamento musicale di brani storici eseguiti da una banda musicale. Inutile dire che la partecipazione è sempre altissima e l’effetto emozionale unico al mondo.

Oggi è il sabato della vigilia. La Pasqua a Matera è straordinaria. Nelle chiese cittadine si celebra la “benedizione del Cero Pasquale, un rito seguito dai materani che affonda le radici nella storia locale e si narra che una volta, i bambini della città utilizzassero un oggetto simile ad un atavola di ferro chiamata “tracca troch”.

Il giorno di Pasqua è il culmine dei festeggiamenti che, uniti agli eventi culturali organizzati per celebrare la nomina di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019, rendono la visita ancora più interessante e ricca .

Come si arriva a Matera?

In treno, con Italo fino a Napoli e poi in bus. In aereo fino a Bari e poi in bus o con un taxi (prenderlo collettivo conviene!). La città si può visitare a piedi ma…senza il “passaporto” non si va da nessuna parte, Che cos’è il “Passaporto”? E’  il biglietto unico ideato dalla Fondazione Matera Basilicata per accedere agli eventi. Dove si acquista? Sul sito della Fondazione www.materaevents.it. It oppure on line su diversi canali di distribuzione come, per esempio, Ticketone. Per una visita al top è bene fare programmi.

Il “Passaporto” di Matera è stato creato per dimostrare la volontà da parte della città di aprirsi al turismo offrendo una cittadinanza culturale temporanea. E’ un bel modo per dimostrare la nuova vocazione turistica legata alla cultura che la città dei Sassi offre al mondo dimostrando con i fatti che il passaggio da “città della vergogna” a “città dei sogni” è avvenuto proprio grazie alla cultura.

Due consigli per passare al meglio la vacanza.

Arrivati a Matera, non perdete l’occasione di assaggiare le specialità gastronomiche tradizionali: la “panarella” dolce di pastafrolla con al centro un uovo sodo e il celebre “pane di Matera” ma anche le torte di ricotta e le “spumette”  meringhe, soffici soffici a base di chiara d’uovo, zucchero a velo e  farina di mandorle.

Siete pronti per trascorrere la vostra vacanza di Pasqua a Matera?  Buona visita e… auguri dal nostro staff!

Redazione www.innamoratidellacultura.it

Hai un’ idea in mente? Carica il tuo progetto sulla nostra piattaforma di crowdfunding dedicata alla cultura.

Matera Capitale della Cultura 2019: Mammamiaaa!

Mammamiaaa! Cene social, con i piatti della tradizione.  Si presenta con questi claim il progetto vincitore promosso dall’architetto Andrea Paoletti e nato dal fortunato connubio fra Case Netural e la Fondazione Matera Basilicata.

Che cos’è Mammamiaaa? Facile da definire. Mammamiaaa è frizzante, divertente, inclusiva, golosa, innovativa e tradizionale allo stesso tempo. E’ un sistema di cene social distribuite in giro per tutta l’Italia e accomunate da un unico e fondamentale ingrediente: una ricetta di famiglia.

Obiettivo? Costruire una comunità di #innamoratidelciboitaliano…slurp!  Chiunque può partecipare purchè possieda una ricetta tramandata e abbia voglia di farla assaporare a parenti e  amici.

La scelta è libera fra pranzo, merenda o cena. Il pasto viene preparato e servito rigorosamente in casa dell’aspirante chef. E poi? Poi si entra a far parte dell’archivio digitale di Mammamiaaa inviando il filmato dell’assaggio e documentando la propria partecipazione.

Mammamiaaa. Andrea Paoletti founder e un gruppo di aspiranti chef

Con la cultura si mangia?

Mammamiaaa arriva  a Matera nei primi mesi del 2018, precisamente a Case Netural (una casa nel cuore di Matera in cui persone da tutto il mondo possono convivere, lavorare, incontrarsi,creare e innovare)  con un’installazione curata da John Thackara intititolata  “Atlas of Social Food” , un progetto in tre portate: un atlante di progetti sociali legati al cibo, un forum di social food curator europei per condividere buone pratiche e la pubblicazione di un Social Food Green Paper. http://www.fao.org/family-farming/detail/en/c/879668/

cene tradizionali in casa: il piacere delle relazioni autentiche

A settembre 2018, Mammamiaaa organizza la sua prima  grande cena di piatti di famiglia pensata per  creare un ponte tra generazioni attraverso la tradizione culinaria,  per raccontare le storie di queste terre e infine  per celebrare i meravigliosi modi in cui le comunità producono, consumano e si occupano del cibo nella loro vita quotidiana.

Habemus sponsor

Andrea Paoletti è un uomo dalle mille risorse.  Mammamiaa ha infatti trovato un partner che accompagnerà il progetto nel suo viaggio in lungo e in largo attraverso  la penisola . Si tratta della famosa marca di alimenti biologici Alce Nero. Il messaggio è chiaro. Mammamiaaa! con le sue cene porta con sé valori e tradizioni da tramandare, così come il cibo, se la materia prima è coltivata con metodo biologico e amore, porta il sapore originale della terra.

Per premiare la voglia di riunirsi attorno alla stessa tavola, raccontarsi e stare insieme, Alce Nero dona un buono sconto del 15% sulla spesa on line a tutti gli organizzatori di cene. Un motivo in più per ospitare a casa propria tanti amici e far diventare le ricette di famiglia un bene comune.

 

Redazione  www.innamoratidellacultura.it

Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Heritage Games.

“L’UOMO È COMPLETAMENTE UOMO SOLO QUANDO GIOCA”.  Friedrich Schiller

Nel 1938 il filosofo Olandese Johan Huizinga nel saggio “Homo Ludens” definisce   l’importanza del gioco nella cultura e nella società come condizione  necessaria e indispensabile per la produzione di cultura.

Il gioco è un sistema  molto utile per testare modi diversi di progettare una  città. Serve per affrontare i problemi sociali, per vivere vicini o lontani e, comprensibilmente, sono un modo per condividere, per comunicare e per costruire una propria esperienza personale al di fuori della quotidianità.

Heritage Games progettati da Associazione Il vagabondo a Matera insieme a Plovdiv

Heritage Games progettati da Associazione Il vagabondo a Matera insieme a Plovdiv

Per celebrare la nomina a Capitale Europea della Cultura,  Matera e Plovdiv insieme coprodurranno una serie urban games  che, nel concreto,  verranno  realizzati  come  un festival specifico in entrambe le città e che porteranno a ripensare e trasformare lo spazio rurale e urbano.

Il Festival prende il nome di “n-Stories” e il suo  contenuto ruota attorno al tema del vicinato e della comunità.

Heritage Games

Heritage Games tavolo di progettazione in Danimarca

Per arrivare pronti al 2019, lo scorso 28 ottobre si è già svolta l’anteprima-test di “Penombra”, urban game  coprodotto dall’associazione il Vagabondo e Fondazione Matera Basilicata 2019, in collaborazione con Giallo Sassi, Teatro Pat, Fatti d’arte, Epoché, TouPlay e la UISP Basilicata.

“Penombra” è un  gioco di ruolo pensato per far correre i personaggi attraverso il tempo e realizzato trasformando la città con luci di scena, costumi, scenografie  futuristiche.

Giocare rende l'uomo libero di essere se stesso

Giocare rende l’uomo libero di essere se stesso

E’ possibile carpire qualcosa della trama dal sito www.penombragame.comin un mondo diviso e dimenticato, due fazioni nemiche si fronteggiano, lo scontro totale sembra inevitabile. Tu da che parte starai?”.

Il Festival  n-Stories si svolgerà a giugno, dal 13 al 18 a Matera.

Non puoi mancare!

Dal sito della Fondazione Matera Basilcata un'immagine di gioco

Dal sito della Fondazione Matera Basilcata un’immagine di gioco

Heritage Games è un progetto di Associazione Il Vagabondo e di  Fondazione Matera Basilicata

Partner di progetto:

Mythonaut, Finlandia
Partecipation design agency, Danimarca
Epochè, Italia
Scuola del viaggio, Italia
Fatti d’arte, Italia
Tou.Play, Italia
Giallo Sassi, Italia
Teatro PAT, Italia

Artisti:

Mike Pohjola, Finlandia

Bjarke Pedersen, Danimarca

Redazione  www.innamoratidellacultura.it

Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Materre, un film collettivo.

Rete Cinema Basilicata, il network dei professionisti e delle imprese cinematografiche della Basilicata, è uno dei 27 project leader selezionati dalla Fondazione Matera-Basilicata2019 per la realizzazione del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “MaTerre, Cantiere Cinepoetico Euromediterraneo”.

Matera Capitale Europea della Cultura 2019

Innamoratidellacultura per Matera2019. Progetto Materre.

Questo progetto culturale è  finalizzato alla produzione di un film di poesia innovativo in realtà immersiva a 360° . Il film è il punto finale del progetto perchè il nucleo dell’idea creativa si svilupperà    all’interno di un workshop che si terrà a Matera dal 18 aprile 2019 al 2 maggio 2019.

Di che cosa si tratta? 

Il workshop è stato pensato come evento esperienziale.   5 filmakers dell’ area euromediterranea (senza alcun limite di età) esperti in  tecniche di ripresa e post-produzione di film in realtà immersiva a 360° verranno ospitati e, durante la residenza, produrranno idee da restituire come parte del film. partendo da un tema di riflessione comune,

Il reportage degli innamoratidellacultura nell calendario eventi di Matera Capitale Europea della Culura 2019. Progetto Materre.

Il reportage degli innamoratidellacultura nell calendario eventi di Matera Capitale Europea della Culura 2019. Progetto Materre.

Ognuno dei  filmaker, infatti, utilizzando come base la lla poesia “La Mia Bella Patria” di Rocco Scotellaro, dovrà lavorare assieme a uno dei 5 poeti invitati al workshop  ed arrivare quindi a  produrre un episodio di circa 15 minuti del film collettivo. Il concetto è molto simile al gioco delle storie fantastiche che si faceva a scuola per creare svolgimenti narrativi e finali incredibili.

Da quanto posso interpretare, la  produzione di ogni episodio dovrà essere frutto dell’interazione tra i filmaker,  i poeti invitati a cui si aggiungerà la partecipazione della comunità locale materana, in un processo esplorativo di poesia,  luce, suono e  paesaggio della città.

L’elemento clou del workshop esperienziale che aggiunge valore e contenuto sarà il confronto che partecipanti potranno avere con alcuni prestigiosi mentori ospiti  provenienti dai settori  della poesia, del cinema, del diritto e dell’antropologia.

Cinema e poesia

Cinema e poesia in un progetto di condivisione creativa che nasce dal basso: Materre di Rete Cinema Basilicata

Infine, i filmmaker e i poeti invitati, con la supervisione dei Direttori Artistici e del coinvolgimento  degli abitanti di Matera, realizzeranno un film partecipato lavorando al primo esperimento filmico di con-cittadinanza attiva.

Tutto l’intero progetto sarà crossmediale cioè  prevederà ampio uso di tecnologie e strumenti digitali sia in fase di produzione che di diffusione evitando ogni spreco e puntando al riuso, alla condivisione, alla sostenibilità ambientale ed energetica.

Il film realizzato, verrà  presentato in anteprima mondiale a Matera nel mese di settembre 2019.

Workshop esperienziale per Materre

Cinema e poesia in un progetto di condivisione creativa che nasce dal basso: Materre a

Dopo questa data   “Materre”   verrà  fatto circuitare in tutta la rete internazionale dei partner di progetto.

L’opera avrà una licenza Creative Commons, rilasciata sul web e sarà proprietà del patrimonio culturale generato da Matera2019.

redazione www.innamoratidellacultura.it

contatti progetti@innamoratidellacultura.it

 

Innamoratidellacultura per Materre

Cinema, poesia e cittadinanza attiva in un progetto di condivisione creativa che nasce dal basso: Materre di Rete Cinema Basilicata

 

 

Matera Capitale Europea della Cultura. Atlante delle Emozioni delle Città.

Nell’ambito del ricco programma culturale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, emerge per la sua caratteristica di non convenzionalità “l’Atlante delle Emozioni delle Città”.

Il progetto, ideato dall’Associazione Teatro dei Sassi, propone una  visita delle città attraverso l’utilizzo  di una Mappa Emozionale realizzata raccogliendo le memorie e i racconti degli abitanti e, via via, degli stessi visitatori.

Atlante delle emozioni delle città” è un progetto culturale ,coprodotto insieme alla Fondazione Matera – Basilicata 2019 , individua Matera come città dove sperimentare per la prima volta questa  modalità di ascolto e valutazione del “sentiment” delle persone. Nell’era della disintermediazione e del digitale si tratta sicuramente di una modalità di contatto con le  persone veramente nuovo.

Come è stato impostato lo studio?

A Matera, più di 300 abitanti ( selezionati in tutte le fasce di età ed estrazione sociale) nei mesi scorsi hanno elaborato la propria “mappa emozionale”, segnando su una cartina della città, e raccontando a parole, i luoghi dove sono accaduti avvenimenti personali particolarmente significativi nella propria esistenza.

L’insieme di tutte le mappe, dopo un lavoro di selezione e trasformazione artistica, andrà a comporre una  Mappa emozionale definita ‘madre’. Questo primo capitolo dell’Atlante, denominato “La secretissima camera de lo core” sarà quindi un allestimento interattivo formato da memorie e da racconti.

I Sette dolori

“La secretissima camera de lo core” diventerà un luogo dove gli spettatori in visita potranno sperimentare questa nuova modalità di visitazione della città, più verticale e immersiva, grazie allo scambio con gli abitanti e ad un percorso narrativo e performativo.

Il direttore artistico dell’Associazione Teatro dei Sassi, Massimo Lanzetta ha dichiarato: “Si può cogliere la verità di un luogo solo intessendo una relazione con coloro che in diversi modi la vivono. I racconti segreti degli abitanti delle città sono la scintilla che illumina i luoghi. Con questa vivida luce intendiamo illuminare il terzo piano della Biblioteca Provinciale di Matera, dove allestiremo la Secretissima camera de lo core“.

Il progetto, in modalità differenti, proseguirà anche dopo il 2019 mantenendo la sua struttura basata su segreti, memorie e emozioni componendo una “realtà aumentata” della città, alla cui costruzione e ampliamento contribuiscono e attingono sia i visitatori che gli stessi abitanti.

Presentazione del progetto

Il direttore della Fondazione Matera Basilicata, il torinese Paolo Verri ha dichiarato: “Da sempre con Matera 2019 abbiamo impostato il racconto della città basato sulle persone. La sfida di Matera 2019  è far diventare ciascun abitante protagonista, senza pensare che ci sia bisogno obbligatoriamente di un’istituzione, o più generalmente delle risorse pubbliche, per migliorare la realtà. In questi anni, la Fondazione ha cercato di costruire questa rete di persone che, dopo il 2019, dovrà avere la capacità di lavorare insieme per rendere la Città autonoma. La scelta di questo progetto nasce perché mette in luce la capacità di raccontare le cose attraverso la soggettività, l’individuo, le emozioni creando una grande storia collettiva. Arricchire l’ambito locale attraverso la narrazione e non creare distanza tra gli abitanti culturali e gli abitanti temporali sono due valori straordinaria del progetto. Ringrazio il Teatro dei Sassi e i cittadini per il lavoro svolto. Apprezzo molto che l’Atlante delle emozioni delle città inizi il suo viaggio da Matera, ma l’Atlante può essere costruito in qualsiasi altra città perché, come sosteniamo noi di Matera 2019, gli archivi sono deposito di oro contante della nostra memoria che devono servire a ravvivare la nostra cultura.” 

La manager culturale dell’evento “Matera Capitale Europea della Cultura” Arianne Bieou sottolinea che questo progetto culturale, per il suo carattere innovativo e co-creativo ” rientra nel  cluster della Poetica della Vergogna. Nel caso di Matera 2019, la vergogna è un valore perchè oggi può essere bellezza, emozione, riscatto: è un tema fondamentale per il 2019 e per la nostra programmazione e, in questo contesto, l’Atlante delle emozioni delle città, per la sua durata e la sua forma, assume un ruolo importante. La caparbietà dell’Associazione Teatro dei Sassi nel creare una comunità, raccogliendo memorie, segreti, racconti è molto apprezzata da noi”.

Quando sarà possibile visitare la “Secretissima Camera de lo core”?

‘La secretissima camera de lo core’, che sarà visitabile da marzo a luglio 2019, sarà allestita presso la Biblioteca Provinciale di Matera grazie all’appoggio e accoglienza  da parte della Provincia di Matera, nella persona del Presidente De Giacomo e della consigliera alla cultura Anna Maria Amenta. I  dipendenti della struttura sono entusiasti e certamente collaboreranno con grande entusiasmo.

“La convenzione con il Teatro dei Sassi, associazione culturale storica della città, a cui è stata data la possibilità di usufruire, per la durata del progetto, di alcuni spazi al 3° piano della biblioteca, – ha evidenziato il presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo – è una buona pratica di collaborazione tra le istituzioni e il mondo associativo. Una  collaborazione che ha anche la forte valenza di avvicinare sempre più persone alla Biblioteca Stigliani attraverso i processi inclusivi e partecipativi che il Teatro dei Sassi sta già praticando e mediante la visita pubblica dell’istallazione prevista nel 2019 nei luoghi assegnati al terzo piano”. 

Che cosa c’entra Alessandro Baricco con Matera?

Atlante delle emozioni delle città ha attivato una collaborazione con la Scuola  Holden di Torino e, in particolare, con il suo fondatore, lo scrittore Alessandro Baricco , con l’artista visivo  Stefano Faravelli, la coreografa-danzatrice Heike Hennig di Lipsia e lo scenografo e artigiano della luce Paolo Baroni.

“La Scuola Holden prende parte al progetto inviando a Matera una squadra composta da quattro studenti diplomati i quali, per  tre settimane, rimarranno in costante contatto con la realtà cittadina e con la sensibilità dei suoi abitanti. Il loro compito sarà quello di  leggere, selezionare e organizzare i materiali dei mappatori raccolti dal Teatro dei Sassi.

Questo lavoro verra restituito  in una mostra che nel 2019 racconta la città di Matera nella forma di una grande mappa. Durante il processo di spoglio e di lettura delle mappe, la squadra della Scuola Holden individuerà alcuni nuclei narrativi forti che verranno quindi tradotti in quindici racconti, dopo aver letto i quali lo scrittore Alessandro Baricco narrerà la sua visione di Matera.

Ed è proprio a partire da queste storie  che, nel 2020, il Teatro dei Sassi costruisce un itinerario emotivo della città”.

Vi abbiamo incuriositi? L’anno della Cultura inaugurerà a Matera il 19 gennaio 2019. Affrettatevi a prendere un biglietto e un posto per dormire!

Emanuela Negro-Ferrero  www.innamoratidellacultura.it

Matera Capitale Europea della Cultura 2019.Padiglioni Invisibili.

Continua l’esplorazione nel programma culturale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.  Molte persone si stanno certamente chiedendo di cosa si tratta nel dettaglio ma, ipotizzo, che sia  ormai chiaro che sarà un appuntamento durante il quale saranno proposti progetti ed eventi culturali a stampo europeo.

Una città, per ottenere la nomina di “Capitale Europea della Cultura” deve redigere un  dossier di candidatura rispettando alcuni parametri richiesti e cercando di proporre un evento i cui risultati possano durare ben oltre l’anno fatidico.

La novità che ha permesso a Matera di vincere l’ambita nomina è stata la decisione che la Fondazione Matera-Basilicata 2019 ha preso di far produrre il 50% del programma culturale interamente in Basilicata.

Nel mese di giugno 2017 sono state pre-selezionate associazioni e reti di associazioni lucane con l’obiettivo, una volta selezionati i soggetti e ii progetti più interessanti,  di   far intraprendere loro un processo di formazione e crescita professionale incentrato sulla progettazione culturale a scala europea.

Matera sotterranea. Piazze, vicoli, ponti, cisterne d’acqua, magazzini e chiese.

La selezione finale ha portato ad un risultato di 27 realtà culturali impegnate a produrre 24 progetti made in Lucania.

Una di queste realtà è la Fondazione SouthHeritage, scelta come project leader del progetto Padiglioni invisibili (espressione di Utopie e Distopie, uno dei 5 temi portanti di Matera 2019), che si focalizzerà sulle architetture ipogee, in partnership con il Politecnico di Milano e verrà sviluppato coinvolgimendo artisti che faranno della relazione con il pubblico il centro delle loro produzioni.

In concreto, Padiglioni Invisibili nasce con l’intento di promuovere la riflessione sulla responsabilità dell’architettura e della ricerca artistica nello spazio urbano e rurale.

I “padiglioni” , che sono stati commissionati ad architetti e ad artisti riconosciuti in ambito internazionale per le loro ricerche e pratiche afferenti i concetti dello spazio scavato e ipogeo, saranno pensati come apporti di differenti visioni tutte aventi come denominatore comune i temi dell’indeterminato e del non risolto, intesi come condizione di creazione e rigenerazione.

 Padiglioni Invisibili è affiancato nel suo processo di sviluppo dal programma denominato “Shaping Pavilions 2018-2019”, un progetto che si dispiega nell’arco di due anni e che si sviluppa attraverso una serie di attività svolte da gruppi di ricerca nazionali e internazionali coordinati dal filosofo Philippe Nys (membro dei gruppi di ricerca EA 4010 Art des Images et Art Contemporain e AMP- Architettura Milieu Paysage) e da attività aperte al pubblico, come laboratori, seminari, incontri, mostre, attività di approfondimento e produzione di pubblicazioni e report.

Che cos’è un Ipogeo?

Wikipedia riporta questa definizione: “Un ipogeo (hypógheios) è una costruzione sotterranea di interesse storico e antropologico, realizzata interamente dall’uomo o come riadattamento di cavità naturali. Gli ipogei sono studiati dalla speleologia in cavità artificiali (già speleologia urbana).

Il Palombaro sotto a Piazza Vittorio Veneto è una dele molte cisterne che servivano per conservare le acque piovane e preservare dalla siccità

Alla  Matera che tutti conoscono si aggiunge una  Matera sotterranea ricchissima di ipogei con una  superficie  che raggiunge circa 5000 metri quadri e racconta la storia antica della città.

Materasum” è un complesso ipogeo di milleduecento metri quadri situato nel cuore della città  con un’altezza che arriva fino a dodici metri sotto il livello stradale.

Il complesso  raggruppa al suo interno luoghi dal notevole valore storico, riscoperti e resi fruibili recentemente. Qui troviamo i magazzini dei nobili materani  Malvezzi, in quella che un tempo era l’estrema periferia della città in direzione Bari  posizione quindi strategica ma anche luoghi di culto e spazi per il mercato.

Sotto alla piazza Vittorio Veneto, oltre al Palombaro Lungo ed alla chiesa rupestre del Santo Spirito (posta sotto la più recente chiesa di Materdomini), si allungano  altri ipogei riuniti in quello che viene definito “Il vicinato del fondaco di mezzo“.

Si tratta per lo più di cantine ed altri locali un tempo adibiti ad uso commerciale, che rappresentano le ultime propaggini dei Rioni Sassi sul “Piano“.

I Sassi di Matera sono costruiti in diagonale e possono avere tre piani

Le cisterne non sono l’unico esempio di come i materani abbiamo utilizzato   le viscere della terra.

Le tipiche abitazioni dei Sassi  si sviluppano secondo una linea obliqua (solitamente su tre livelli di cui l’ultimo adibito a deposito, cantina o dormitorio per gli animali).

Una grotta dei Sassi può raggiungere anche un dislivello di dieci metri tra l’inizio e la sua fine.

Questo modo di costruire  permette, nella stagione invernale ai raggi solari di raggiungere tutta l’abitazione, fino all’ultimo livello, ottenendo una maggior luminosità degli ambienti e, quindi, complessivamente più calore.

In estate, invece, la tipica abitazione dei Sassi essendo scavata nel tufo è fresca in quanto (oltre alle caratteristiche proprie del tufo) il sole è alto ed i raggi non penetrano in maniera diretta nella grotta.

I materiali derivati dallo scavo in profondità venivano utilizzati  successivamente per edificare l’ingresso dell’abitazione, dando vita ai cosiddetti “Lamioni” (con la tipica volta a botte o a cupola  a sinistra).

Le chiese rupestri a Matera sono scavate nel tufo e raccontano storie antiche attraverso iscrizioni e pitture

Questa Matera sotterranea e segreta è visitabile? Una parte si e molte altre purtroppo no. Esiste infatti un problema di accessibilità che rende questo bene attualmente non fruibile a tutti.

Sarà possibile farlo per l’anno di Matera Capitale Europea della Cultura? Certamente si, seguiamo “Padiglioni Invisibili” e il suo eccellente programma culturale per Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Emanuela Negro-Ferrero       www.innamoratidellacultura.it

Matera Capitale Europea della Cultura 2019. La città silente. Suoni del futuro remoto.

Inizia oggi con “LA CITTA’ SILENTE. SUONI DEL FUTURO REMOTO”  il nostro viaggio alla scoperta dei 27 progetti selezionati  nell’ambito delle attività coprodotte dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 per il programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Questo progetto è proposto dall’Associazione culturale no profit “ Onyx Jazz Club”  che dal  1985 promuove a Matera la cultura musicale jazzistica.

Onyx è una realtà molto nota sia a livello sia locale che nazionale e si muove con successo in tre aree principali.

  • Ambiente, Tradizioni e Turismoavviato nei primi anni novanta con l’organizzazione degli Itinerari Culturali ed il Venerdincontro;
  • Fotografiacon il concorso fotografico Fotogezziamoci;
  • Didattico la scuola di musica organizza da quindici anni corsi di musica e di educazione musicale classica, moderna e jazz e cura progetti con le scuole.

Per comprendere  l’altissimo livello culturale di questa associazione che sicuramente rappresenta uno dei tanti casi di eccellenza italiana leggiamo sul sito ufficiale http://www.onyxjazzclub.it che “dal 1991 al 1994 l’Onyx ha collaborato con l’Associazione Zétema di Matera per la realizzazione del progetto ZETEMA MUSICA, il primo corso italiano di formazione per Orchestra Jazz affidato alla direzione dei musicisti-direttori Bruno Tommaso e Ettore Fioravanti. L’operazione ha costituito un’esperienza di straordinario valore e di significativa originalità nel contesto dell’Italia meridionale, suscitando vasto interesse (con richieste di partecipazione provenienti anche da regioni settentrionali) e realizzando un vero e proprio circuito culturale, punto di riferimento per tutti gli operatori musicali del Mezzogiorno d’Italia e luogo di produzione e ascolto tra i più qualificati e ricercati”.

Onyx è nota per soprattutto per promuovere e organizzare “GEZZIAMOCI. Festival Internazionale di Basilicata” giunto nel 2018 alla sua 31° edizione e considerato a buon titolo una delle principali manifestazioni nazionali in questo ambito soprattutto  per il livello altissimo degli artisti ospitati (solo per citarne alcuni, Steve Lacy, Massimo Urbani, Enrico Rava, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Tiziana Ghiglioni, Lee Konitz, Billy Cobham, Ettore Fioravanti, Nicola Arigliano, John Scofield, ecc.) che per le location straordinarie in cui si svolge l’evento.

Dal 1998 la manifestazione ha scelto di spostarsi  dagli spazi chiusi dei teatri e dei club agli spazi aperti dei Sassi e del Parco della Murgia Materana con la chiara intenzione di unire la passione per la musica con l’amore per il territorio.

I concerti vengono proposti in forma itinerante nelle chiese rupestri, nelle piazze storiche, all’interno di chiostri e per le strade di Matera e dei comuni della Basilicata interessati a ospitare l’evento.

Nel corso degli anni Onyx ha costruito attorno a sé una rete culturale in grado di coinvolgere realtà musicali locali e sostenendo allo stesso tempo un’azione di promozione turistica del territorio.

Onyx in tempi non sospetti ha attivato un sistema di alimentazione della propria etichetta discografica  attraverso un “azionariato popolare” molto simile al #crowdfunding.

L’idea di creare un “Club dei Produttori”  cioè una rete di sottoscrittori che contribuisce alla produzione del cd anticipando la propria quota di adesione ha permesso all’associazione di costruire un canale alternativo di distribuzione che permette l’abbattimento dei costi di produzione.

La città silente. Suoni del futuro remoto.

Per il programma culturale dell’evento Matera Capitale della Cultura 2019, Onyx propone “La città silente. Suoni del futuro remoto”,  un progetto crossdisciplinare rivolto alla ricerca e alla produzione musicale d’avanguardia con l’intenzione di raccontare il territorio attraverso i suoni.  In questo campo espressivo, l’attività creativa e culturale  è indirizzata a comprendere diversi linguaggi, dalla musica, all’installazione sonora, dalla performance dal vivo, ai lavori di field recording e di sound scaping.

Il percorso esplorativo verrà rimesso alla collettività come un concerto per “Partitura e Suoni Naturali”, eseguito dal Collettivo Onyx, un ensemble di musicisti lucani e pugliesi, diretto dal compositore statunitense Joe Johnson e una sezione ritmica, diretta dal musicista Rino Locantore e dal quintetto di Paolo Fresu.

Le prove di “Suoni del futuro remoto” iniziate nella primavera del 2018, sono state eseguite nel corso dell’estate per “collaudare” i luoghi e la tappa finale del progetto è fissata al 28 settembre 2019 .

Come vengono mappati i suoni e chi se ne occupa?

Per realizzare il progetto l’acustica dei luoghi viene studiata dagli studenti della facoltà di Architettura dell’università di Hannover e Basilicata.

Le performance musicali sono state  “campionate” e i suoni risultanti diventeranno delle partiture d’orchestra nelle mani di Joe Johnson.

L’intento di “Suoni del futuro remoto” è sia quello di creare una mappatura dei suoni tipici di Matera e  dimostrare che la promozione del territorio non è solo visiva ma, anche e soprattutto acustica. L’interesse dello studio si focalizza su tutto ciò che la città emette e come questi suoni si adattano ai luoghi.

La prima performance ha visto la pianista giapponese Ayumi Takana   dialogare con l’acustica di Palazzo Lanfranchi e quindi con le campane, le rondini, i falchi grillai.

Tutto questo lavoro di mappatura e di catalogazione dei suoni tipici del territorio porterà Onyx a restituire una nuova consapevolezza artistica e culturale perché “il paesaggio si può ascoltare ed essere trasformato in musica”.

 

Emanuela Negro-Ferrero – www.innamoratidellacultura.it