UN FESTIVAL PER DARE MUSICA AL QUARTIERE DI MERCATELLO A SALERNO.
La cultura come veicolo di rigenerazione urbana e aiuto per i cittadini.
Mercatello è un quartiere «etichettato come un quartiere dormitorio» e “accusato” di non essere all’altezza del centro per non offrire particolari diversivi, oltre alle spiagge che, solo recentemente, sono state recuperate attraverso il ripascimento. La Chiesa di Santa Maria a Mare Maggiore, chiesa del quartiere, ha da sempre cercato di offrire uno spazio per i ragazzi (e le persone di tutte le età) come punto di ritrovo e di svago, specie per i più piccoli come per esempio il teatro. Tuttavia, a volte, vere e proprie bande di bulli, provenienti da fuori quartiere, hanno preso di mira il sagrato della Chiesa (che ora fortunatamente è stato recintato a cura del Comune), con danni vari a panchine, statue, ecc. Chi paga per questa insofferenza alla fine sono i ragazzi di quartiere che da anni frequentano quale unico luogo di ritrovo “la piazzetta”, da loro così denominata, e impossibilitati ad utilizzare, ad esempio, il parchetto adiacente il sagrato della parrocchia, teatro per tanti anni di edizioni della manifestazione del presepe vivente ad opera della comunità. (elaborazione dall’articolo «Mercatello, il “quartiere dormiente”» pubblicato su Le Cronache, del 9 novembre 2018).
Come fare a riportare le persone a fruire dello spazio che si verrà a creare?
Noi dell’Associazione Formeta abbiamo pensato di portare la periferia di Mercatello alla ribalta creando un evento che abbiamo deciso di intitolare “Salerno Organo Festival” occupandoci in prima battuta di completare l’organo a canne della Chiesa con il quale si realizzerà il festival.
La nostra campagna di crowdfunding è così suddivisa in tre step:
1 – raccolta fondi per acquistare i moduli dell’organo a canne – euro 20.000 suddivisi in quattro moduli da 5000 euro l’uno.
L’Organo a canne di Santa Maria a Mare è il modello MillenniuM 2003 che offre una vasta gamma di registri ed è dotato di tutti i sistemi innovativi progettati dalla Fabbrica G. Consoli. Ricchezza e varietà di suoni caratterizzano prestazioni eccellenti, grazie anche all’esperienza generazionale dell'arte organaria Consoli, dal primo Novecento ai giorni nostri.
Si tratta di un organo a canne a trasmissione digitale, imponente perché ha un’altezza massima di mt. 4,50 e una larghezza di mt. 3.00 su due livelli e modernissimo perché meccanizzato.
Il nostro sogno – e siamo fiduciosi - è quello di realizzare con i primi 5000 euro donati la prima parte del progetto (con una disposizione fonica parziale, ma perfettamente funzionante e performante) e, mano a mano che arriveranno i fondi, di completare i moduli mancanti e necessari per avere uno strumento di ampiezza completa e indipendente in grado di far sperimentare a chi ascolta esperienze musicali indimenticabili, magiche.
Il secondo step, una volta ottenuto lo strumento riguarda l’attività culturale vera e propria:
2 – raccolta fondi per realizzare la prima edizione del “Salerno Organo Festival” – 2500 euro per organizzare i concerti di musica per organo a canne da realizzare nella Chiesa di Santa Maria a Mare alla presenza dei cittadini.
3 – progettazione e realizzazione di un corso di formazione in musica da organo per giovani. Un percorso di formazione per ragazzi e ragazze innamorati della musica e intenzionati ad imparare a suonare questo strumento così particolare. La musica diventa il modo per comunicare con i ragazzi del quartiere lo strumento di coesione sociale e lotta all’emarginazione.
QUESTO IL PROGRAMMA
27 ottobre 2021 ore 20.30
Concerto per coro e organo «Dal Padre alla Madre, dal Cielo alla Terra»
Coro: Il Calicanto
Organo: Elisabetta De Caro
Direttori: Milva Coralluzzo, Eleonora Laurito, Silvana Noschese
29 ottobre 2021 ore 20.30
Concerto per solo organo
«J. S. Bach: Corale BWV 667, Corale BWV 601, Preludio e Fuga BWV 539, Toccata e Fuga BWV 538, M. E. Bossi: Entrata Pontificale, C. M. Widor: Toccata»
Maestro: Anna Bardaro.
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11/09/2021Sostieni Salerno Organo Festival: Ouverture€50.00
Domande frequenti (FAQ) sul progetto (dimensioni consigliate 800x400 pixel)
CHI E' L'ASSOCIAZIONE FORMETA
Formeta è un’associazione non a scopo di lucro che si occupa di formazione e consulenza alle imprese, al territorio e alle persone attraverso lo sviluppo di progetti e la creazione di innovazione.
Da sempre crediamo che la conoscenza sia il vero capitale intangibile di un’organizzazione, un nuovo modo di intendere l'impresa, quale essa sia, dove il talento del singolo insieme agli altri trova il suo habitat migliore per crescere e svilupparsi.
Lavoriamo con questa idea affiancando gli imprenditori, i manager, le persone e i giovani nelle loro scelte, formando e consigliando le organizzazioni a gestire efficacemente le innovazioni, le risorse umane, ambientali e tecnologiche con metodo, creatività e personalizzazione.
Progettare sviluppo è il nostro mestiere, ma stimolare sogni e trasformarli in progetti è la nostra passione.
Indirizzo: sede legale: Via Leucosia, 143 84131 Salerno - sede operativa: Via Luigi Cadorna, 17 84126 Salerno
web: www.formeta.it.
Per maggiori informazioni contattare Marco Sprocati cellulare 3483317978 mail marco.sprocati@formeta.it
COME VERRANNO IMPIEGATI I FONDI
I fondi saranno impiegati per coprire le seguenti voci:
1.Moduli dell’organo acquistato:
modulo 1: euro 5.000,00,
modulo 2: euro 5.000,00;
modulo 3: euro 5.000,00;
modulo 4: euro 5.000,00.
2.Costi vivi di organizzazione del Festival: euro 2.500,00
3.Progettazione e realizzazione di un corso di musica d’organo per giovani: euro 2.000,00
ATTESTAZIONE DELLA DONAZIONE
Nel caso in cui il donatore desideri una ricevuta della donazione, vi preghiamo di inviare una mail a marco.sprocati@formeta.it con i vostri dati di nome e cognome e codice fiscale, nome impresa e partita IVA (se l'intestatario è un'impresa). Al termine della campagna di raccolta fondi, provvederemo a inviare la ricevuta.
QUANDO POSSO RITIRARE LA RICOMPENSA
Per i livelli in cui è prevista la ricompensa, si provvederà all’invio dove previsto oppure alla consegna brevi manu con la partecipazione a uno degli eventi.
L'ORGANO CONSOLI
Il MillenniuM 2003 offre una vasta gamma di registri ed è dotato di tutti i sistemi innovativi progettati dalla Fabbrica G. Consoli. Ricchezza e varietà di suoni caratterizzano prestazioni eccellenti, grazie anche all’esperienza generazionale dell'arte organaria Consoli, dal primo Novecento ai giorni nostri.
Organo a canne a trasmissione digitale, ha un’altezza massima di mt. 4,50 e una larghezza di mt. 3.00 su due livelli.
fig. Organo della Fabbrica Consoli, dettaglio.
Per ragioni economiche è stata realizzata solo la prima parte del progetto (oggetto di questo crowdfunding) con una disposizione fonica parziale, ma perfettamente funzionante e performante. Successivamente, a data da stabilirsi, l'opera sarà completata con una disposizione completa e indipendente.
Attualmente i suoi registri reali con l'aiuto dei suoni campionati in dotazione alla consolle, permettono di soddisfare le molteplici esigenze del repertorio organistico.
L’utilizzo di 2 mantici separati, con elettroventole silenziose di 9 Mc. per il Grande organo, e di 6 Mc. per l’espressivo e la pedaliera, assicurano il giusto equilibrio con uno o più registri: Principale 8, Flauto 8, Viola 8, Bordone 8, Subasso 16. Inoltre l'applicazione di un dispositivo automatico, che controlla e regola costantemente i cambi di frequenza provocate dalle alterazioni termiche che le canne in metallo subiscono, garantisce la perfetta intonazione tra l’organo reale e la consolle.
La trasmissione digitale:
L’ originalità di questa innovazione consiste nel collegare il corpo canne alla consolle con un semplice cavo schermato a due poli (universalmente utilizzato per i computer, quindi di sicura affidabilità nell’uso e nella durata). L’assenza di ritardo tra il tocco del tasto e l’immissione dell’aria nella canna, anche a lunga distanza testimonia la più avanzata tecnologia impiegata. Da anni ormai i nostri organi sono collegati a consolle digitali pre-esistenti e non più a sistemi elettrici obsoleti: “L’entusiasmo per il ritorno all’autentico, in se lodevole, non può considerarsi come criterio assoluto e non ammesso ai linguaggi del futuro, sia per i costi proibitivi sia per le periodiche e dispendiose manutenzioni che un sistema a trasmissione meccanica o elettrica richiede. I miracoli della tecnologia oggi consentono altre soluzioni più adatte ai bisogni della liturgia, ma anche alle capacità economiche di una comunità parrocchiale”.