Innamorati della Cultura. È nato un portale dedicato a chi la Cultura la ama attivamente

Entro Emanuela Negro Ferrero

Ormai l’abbiamo capito. La Cultura in Italia è motore di sviluppo. Ma il nostro governo (e quelli precedenti) preferisce acquistare gli aerei da guerra piuttosto che investire nel suo patrimonio culturale. Un vero peccato, perché l’Italia grazie a questo tipo di politica miope è scivolata addirittura dietro alla Germania come luogo preferito dal turismo internazionale. Eppure, i dati delle ultime ricerche di mercato  dimostrano con chiarezza che per ogni euro speso in Cultura ne tornano indietro sette.

Abito da sempre a Torino e ho assistito personalmente alla sua grande trasformazione. Nei miei ricordi infantili c’è una città grigia, tetra, i cui ritmi di vita erano scanditi dalla FIAT. Poi, lentamente, le politiche illuminate di Comune e Regione hanno operato la trasformazione in quella Torino che oggi attira migliaia di turisti. Le Olimpiadi del 2006 hanno certamente aiutato. Passeggiare per il centro città di notte è un vero piacere. Luoghi come Venaria, il Museo Egizio, il Museo del Cinema sono attrazioni in grado di dare lavoro a centinaia di persone. Peccato che i soldi siano finiti. Ci sono state numerose proteste. Si è formato un comitato composto da quelle Associazioni che si sono viste negare il contributo. Si tratta di realtà minori che con la loro attività arricchiscono il territorio di eventi culturali, portando così un po’ di bellezza, una migliore qualità della vita e lavoro. Ho seguito queste vicende da vicino: molte parole e pochi fatti.

Da lì, l’idea di creare un portale che, attraverso una piattaforma di crowdfunding, possa raccogliere fondi dedicati a progetti culturali e di restauro di beni architettonici minori. La piattaforma è quasi pronta e la homepage – una demo – è online. Stiamo mettendo a punto le regole di partecipazione e da settembre inizieremo a selezionare i progetti. Una cosa mi è chiara: CulturaPiemonte è una risposta concreta. Uno strumento che, mi auguro, potrà dare energia ai molti progetti interessanti e innovativi che altrimenti resterebbero fermi, portando lavoro e denaro per il tramite di un processo virtuoso, democratico e totalmente trasparente. Importante. CulturaPiemonte, oltre che un portale, è un’Associazione No Profit. Chi è interessato e vuole sostenere il nostro lavoro lo può fare. Sul sito è riportato l’Iban. Grazie.

culturapiemonte.com

Intanto, vorrei condividere con voi questo video di Deloitte sul futuro del Crowdfunding:

E l’appello di Federculture alla politica: