Nei secoli passati i giardini d’Italia sono stati una fonte inesauribile di ispirazione per poeti e pittori.
Tra le aiuole elaborate, spesso disegnate e curate da architetti e giardinieri di grande fama, hanno passeggiato re, regine, principesse e principi. Questi luoghi incantati, che hanno fatto da scenario alla vita sociale e politica del nostro paese sono una delle innumerevoli meraviglie che il nostro paese offre e che sono da visitare almeno una volta nella vita.
E’ possibile avere informazioni grazie al grande lavoro costruito negli ultimi vent’anni da Grandi Giardini Italiani, la rete fondata nel 1997 per promuovere il turismo orticulturale che raccoglie i più bei giardini visitabili in Italia e offre informazioni dettagliate su percorsi, visite e orari.
Ho pensato di descriverne solo alcuni spaziando da nord a sud perché questa forma di turismo culturale racconta la storia del nostro paese in un modo semplice, delicato ed emozionale. I giardini e gli orti botanici sono luoghi dell’anima che fanno parte della nostra cultura e che raccontano con i loro colori e profumi l’essenza del nostro magnifico paese.
Giardini più belli in Lombardia
In Via Via Madonna Fametta 1, a Castellazzo di Bollate (Mi) troviamo Villa Arconati. Creata da Galeazzo Arconati mette a disposizione un giardino davvero stupefacente. Si tratta di un vero e proprio tripudio di costruzioni barocche immerse in un bosco di castagni, carpini e faggi. Passeggiando tra i lunghi viali incastonati fra aiuole multicolori e arbusti di ogni varietà e forma, si incontrano diverse fontane che realizzano stupefacenti giochi d’acqua. La guida mi ha riferito che questo sistema idrico è stato realizzato da Arconati seguendo gli studi di Leonardo da Vinci. Il giardino di Villa Arconati è un vero e proprio teatro all’aria aperta dotato di quinte e di volte. C’è persino un labirinto dove perdersi è d’obbligo!
Giardini più belli in Piemonte
A Verbania troviamo i Giardini Botanici di Villa Taranto disposti sulla sponda piemontese del Lago Maggiore tra Intra e Pallanza. Il giardino nasce nel 1935 nella proprietà del capitano scozzese Neil Mc.Eacharn (acquistata dalla marchesa di Sant’Elia) con il desiderio di creare un complesso botanico di valore internazionale. La proprietà che fra terreni originali e acquistati misura 16 ettari, ospita boschi, arbusti, aiuole, parterres, tappeti erbosi, laghetti, serre ed espone una collezione di oltre 8500 piante provenienti da tutto il mondo, formando una collezioni di altissimo valore scientifico
Giardini più belli in Veneto
In Via Doge Pisani 7 a Stra, provincia di Venezia, troviamo la straordinaria villa Pisani. Considerata la regina delle ville venete, oggi Villa Pisani è sede di un museo. I giardini, che sono stati progettati rifacendosi ai giardini di Versailles, ospitano il famosissimo labirinto realizzato dall’architetto Girolamo Frigimelica de’ Roberti, L’intero parco si estende per 11 ettari e occupa un’intera ansa del fiume Brenta. Da visitare la magnifica coffee house, la casa dei giardinieri, l’orangerie con le sue collezioni di agrumi e di piante in vaso.
I giardini più belli in Emilia Romagna
A 30 chilometri da Modena si trova il museo della Rosa Antica www.museoroseantiche.it. Si tratta di una straordinaria opera di recupero del territorio. Ci sono voluti sette anni per ripristinare questi 43 ettari di colline modenesi abbandonati, in un unico grande museo naturalistico all’aria aperta e che ospita al suo interno 3.600 esemplari di rose, suddivise in 750 varietà. Oggi il museo è punto di riferimento a livello internazionale per la coltivazione delle rose antiche e offre al visitatore diversi tipi di percorso .
- Il giardino di rose antiche e classiche
- Il Vivaio con le rose in vaso
- L’erbario dei sensi
- Le rose ritrovate
I giardini più belli in Toscana
GIARDINI BARDINI
Il nome del giardino deriva da quello dell’antiquario Stefano Bardini, che ha acquistato i 4 ettari di proprietà nel 1913. Si tratta di un vero e proprio cuore verde adagiato sulla sponda sinistra del fiume Arno all’interno della città di Firenze. La vista che offre il belvedere sui monumenti storici della città è davvero spettacolare. I Giardini sono stati restaurati fra il 2000 e il 2005, insieme all’annessa villa Manadora e oggi è possibile godere delll’antico giardino barocco e di quello anglo-cinese. In primavera avanzata la passeggiata sotto allo spettacolare e profumatissimo pergolato di glicine è un vero sogno profumatioad occhi aperti.
I giardini più belli del Lazio
In Piazza della Repubblica 9 a Vignanello (Viterbo) troviamo il Castello Ruspoli di Vignanello http://www.castelloruspoli.com/
Il viterbese offre la più alta concentrazione mondiale di giardini storici e proprio in questa zona il “giardino all’italiana” ha raggiunto la sua massima espressione. Vignanello rappresenta forse l’esempio più elegante e sofisticato e celebre del mondo. La proprietà nasce nell’anno 853 attorno a una rocca dei frati benedettini ma il castello, così come lo si vede oggi fu voluto nel 1610 da Ottavia Orsini, figlia del creatore dei Giardini di Bomarzo e nel 1704 prese il nome Ruspoli che è stato tramandato sino ad oggi. Il giardino ospita un grande spazio pianeggiante e rettangolare attraversato in lunghezza e larghezza da quattro grandi viali che definiscono dodici parterre di bosso allineati e squadrati con al centro una vasca recinta da quattro arcate di balaustre.L’effetto geometrico con la pianta del originale del Sei cento è stata arricchita alla fine del Settecento con le bordature alla francese ed è arrivato sino a noi miracolosamente intatto.
I giardini più belli della Campania
Villa San Michele si trova in Viale Axel Munthe 34 ad Anacapri sull’ Isola di Capri (Na). Una costruzione dalle tinte oniriche che ospita una delle viste più affascinanti del Golfo di Napoli. Abitata e curata dallo scrittore e medico svedese Axel Munthe fino al 1907, deve la sua popolarità al libro “La Storia del Michele”. Nel suo giardino si possono ancora incontrare gli ultimi esemplari di Kochia saxicola, pianta rarissima, che sopravvive in pochi altri ambienti mediterrane.
l giardino di Villa San Michele si trova su un altopiano a circa 300 metri sul livello del mare con vista sul golfo di Napoli, la penisola sorrentina e il Vesuvio in lontananza. Quando il tempo è sereno, a nord si intravede Ischia. Il giardino non è grande ma, grazie alla disposizione su livelli diversi e alla grande varietà di colori, è estremamente ricco e vario.
I giardini più belli in Sicilia
In Via A. Longo 19, Catania sorge il meraviglioso Orto Botanico di Catania. Si tratta di un antico giardino botanico curato dal Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Catania. La fondazione dell’orto botanico di Catania si deve al monaco bibliotecario benedettino Francesco Tornabene Roccaforte che, nominato titolare della cattedra di Botanica nel 1843, ottenne dalla Deputazione della Regia Università di Catania, un terreno da destinare a tale scopo. L’orto botanico universitario venne inaugurato nel 1858 ed oggi si estende su una superficie di circa 16.000 m² a 75 m s.l.m., su suoli in parte di origine vulcanica (lave di epoca romana) e in parte alluvionali. L’area è suddivisa in Hortus Generalis caratterizzato dalla presenza di piante esotiche, ed Hortus Siculus destinato alla coltivazione di specie spontanee siciliane.
L’Hortus Generalis è all’italiana quindi è diviso da viali ortogonali in ventidue settori geometrici delimitati da larghi gradini in pietra calcarea da taglio; la regolarità delle forme è accentuata dalla presenza di tre vasche circolari, utilizzate per la coltivazione delle piante acquatiche.
L’edificio monumentale è stato realizzato in stile neoclassico dall’architetto Di Stefano con eleganti colonne ioniche e soffitti a cassettoni. Alle rigorose linee architettoniche fanno da contrappunto due maestose Dracaena draco, comunemente note come albero del drago. Nell’Hortus Generalis si possono inoltre ammirare la ricca collezione di palme e l’affascinante settore delle piante succulente..
L’Hortus Siculus, con la sua collezione di piante spontanee dell’isola, rappresenta un’oasi di tutela e conservazione di specie rare e a rischio di estinzione come la Zelkova sicula. In aree diversificate sono stati riprodotti alcuni ambienti tipici mediterranei (ambiente dunale, roccaglie, ambienti umidi, bosco, macchia) che ripropongono in piccola scala il paesaggio siciliano.
Il Giardino più bello della Liguria
Non è un errore! Ho inserito appositamente per ultima la descrizione dei Giardini Botanici Hanbury di Ventimiglia. Questo piccolo paradiso terrestre isi trova in Corso Montecarlo 43 a Latte (Ventimiglia). E’ un luogo davvero unico sia per la sua ubicazione che per la sua disposizione e struttura. La proprietà venne acquistata da Sir Thomas Hanbury dalla famiglia Orengo, Hanbury iniziò nel 1867 insieme al fratello Daniel lo straordinario lavoro che avrebbe reso la sua proprietà uno dei giardini più famosi al mondo.
La proprietà presentava una enorme ricchezza di microclimi derivati da diversità di esposizione alla luce e ai venti, dalla differente acclività e condizioni di umidità e questo spiega la grandissima varietà di piante e arbusti disposti nelle varie aree e che comprendono persino una foresta australiana.
I Giardini Hanbury crescono attorno a Palazzo Orengo, nato da un’antica torre e costruito nei secoli sino ad arrivare alle ristrutturazioni e agli ampliamenti fatti realizzare da Thomas Hanbury.
La maestosa costruzione oggi è visitabile. Il 2017 è l’anno dei 150 anni dei Giardini Hanbury. Per le celebrazioni sono stati organizzati eventi di varia natura. Uno di questi è SAKAI, una mostra dedicata all’arte contemporanea giapponese ideata dalla giovane curatrice Arianna Bianciardi. La mostra inaugurerà a ottobre e Arianna, per poter sostenere i costi organizzativi e dimostrare che malgrado tutto e tutti è possibile per un giovane restare in Italia e lavorare, ha attivato una campagna di crowdfunding sulla nostra piattaforma.
Il link a cui poter partecipare per sostenere SAKAI e regalare un bell’evento culturale alla città di Ventimiglia è il seguente https://www.innamoratidellacultura.it/campaigns/%E5%A2%83-sakai-emerging-japanese-art-italy-x-giardini-hanbury/#.WZlzhvhJbIU
Emanuela Negro-Ferrero www.innamoratidellacultura.it