Esco la settimana scorsa da una riunione con un’importante associazione di categoria: desiderano comunicare. Vorrebbero farlo con i social ma, la stragrande maggioranza degli associati pare che non sia dotato di nuove tecnologie. Che nemmeno le sappia usare… Veramente?
Ieri sera ricevo via LinkedIn un interessante post da un mio collega indiano, il dott. Rajiv Tewari. Sappiamo bene che l’India per le nuove tecnologie è mille passi avanti a noi. Il titolo del post è interessante: “700 milioni di utilizzatori di telefonini mobile in India”. Mi immagino nel resto del mondo. È cosa nota a tutti noi comunicatori che i brand comunicano con i loro utenti attraverso modalità del tutto nuove e con costi decisamente inferiori. Le regole del gioco stanno cambiando sempre più velocemente. Internet cresce e la penetrazione del mobile aumenta. Infatti, il mercato della carta stampata se da un lato diminuisce, dall’altro è diventato sempre più di nicchia, soprattutto per quanto riguarda il b2b. Ma dove e come si colloca l’Italia? A mio avviso su due fasce estreme: c’è chi usa Internet ed è sempre e molto connesso; c’è chi non lo usa affatto o lo usa male, oppure se lo usa non ne sfrutta appieno le capacità. Proprio come gli associati di cui sopra. Intelligenti, laureati, competenti, ma anche molto pigri.