Il primo appuntamento sarà il 9 di luglio ad Exilles. Più precisamente a Salbertrand, borgata Deveys. I due autori che per primi hanno accettato la sfida sono Margherita Oggero e Laura Travaini.
Da quella data in avanti, per tutta la durata dell’estate, gli incontri con autori celebri si succederanno con cadenza settimanale toccando 17 comuni dell’alta e bassa Valle di Susa. In tutto sono 19 presentazioni. I nomi? Oltre alle due scrittrici appena nominate, sarà possibile ascoltare Luca Ragagnin, Guido Catalano, Valentina Stella, Perangelo Chiolero, Enrico Pandiani, Alessio Cuffaro, Luca Mercalli, Alice Basso, Beppe Gandolfo, Matteo Poletti, Dante Alpe, Vito Ferro, Gianni Oliva, Giuseppe Culicchia, Elena Varvello, Cristiano De Andrè e Fabrizio Arietti.
L’aspetto straordinario di questo Festival letterario è stata la “chiamata alle armi” promossa da Alberto Milesi, Presidente dell’Associazione Revejo e dal sindaco del comune di san Giorgio (vicino a Susa). Perchè parlare di cultura è una cosa. Farla è altro. I comuni italiani, soprattutto quelli piccoli, non hanno soldi da spendere per la cultura. La conseguenza è che poco o nulla viene fatto.
Da qui l’idea di organizzare una campagna di raccolta fondi dal basso per realizzare un festival estivo che andasse a toccare i comuni minori con un offerta in grado di invogliare i turisti .
La campagna di crowdfunding, sin dalle sue prime fasi di progettazione, è stata pensata per sensibilizzare il pubblico e farlo sentire partecipe dell’iniziativa. La vera novità, realizzata grazie alla determinazione e all’entusiasmo di Alberto è il coinvolgimento in prima persona degli amministratori dei comuni i quali , oltre ad aver aderito subito, hanno deciso di comprendere l’importanza del Festival donando in prima persona. A dimostrazione che “insieme si può fare” e che un evento culturale di alto profilo può essere organizzato anche senza spendere budget milionari.
L’obiettivo economico della campagna è di 4500 euro e servirà per coprire tutti i costi organizzativi e logistici. Alberto Milesi per invogliare le donazioni ha studiato una ricca offerta di “ricompense”. Leggiamo sul sito che ci sono prodotti locali, i consueti ringraziamenti oltre a modalità di interazione con gli autori davvero interessanti. Per esempio, con 50 euro si può ricevere il libro scritto dal proprio autore preferito con autografo personalizzato e dedica. Se si vogliono avere tutti i libri , autore per autore, con 800 euro ci si mette in casa una collezione autografata.
Per donare basterà digitare https://www.innamoratidellacultura.it/campaigns/borgate-dal-vivo-i-libri-tornano-scuola/#.V3jPg_mLTIU , scegliere la cifra che si intende offrire ad Alberto per il Festival e poi pagare utilizzando uno dei sistemi di pagamento sicuri che la piattaforma mette a disposizione: STRIPE e PAYPAL.
Il programma del festival è visibile sul sito di Revejo http://revejo.it/index.php/2016/06/30/borgate-dal-vivo-il-calendario-completo/ L’idea di base è quella di seguire gli autori di tappa in tappa andando alla scoperta di una montagna sconosciuta, fatta di sapori locali, di piccoli rifugi dove assaporare le “tome” e bere grappe inedite esplorando luoghi meravigliosi e selvaggi posti al di fuori delle tratte consuete. Il festival tocca comuni conosciuti come Bardonecchia e Ulzio ma il cuore batterà forte davanti alla magia antica di Novalesa ai paesaggi crudi di Venaus e alla magnificenza di Caprie.
Il commento che possiamo fare, oltre all’augurio che la campagna superi il suo obiettivo, è quello di venire in tanti al festival “Borgate dal Vivo”. Di partecipare in prima persona ,coinvolgendo gli amici e facendo festa tutti insieme. Il crowdfunding serve a questo. A creare un ponte fra lo spettacolo e lo spettatore realizzando progetti di partecipazione comunitaria.
Emanuela Negro-Ferrero – enf@innamoratidellacultura.it