COS'E' IL PROGETTO "ORIZZONTI DIVERSI"
Artegiovane, con la collaborazione del MIBACT, Fermata d'Autobus, Mad Pride, UniCredit Group, collezionisti privati ed esperti del settore come Nicola Mazzeo, sta organizzando per il 29 gennaio (con inaugurazione il 28 gennaio), sino al 20 febbraio 2016, un progetto espositivo inedito e originale dal titolo “Orizzonti Diversi”.
Obiettivo della Mostra è conferire dignità artistica riconosciuta a tutti quegli artisti che si muovono al di fuori del tradizionale mercato/mondo dell’arte, siano essi disabili psichici, fisici, outsider o marginali in senso lato.
Affiancando l'importante lavoro svolto negli anni da professionisti del settore, il nostro intento è quello di dimostrare che se all'estero le opere di molti artisti di questa area diffusa sono oramai entrate a far parte di importanti collezioni museali, pubbliche e private e sono modelli riconosciuti di attenzione a specifiche realtà espressive (e nelle quali sono presenti anche alcuni autori italiani) anche nel nostro paese è possibile anzi necessario portare avanti questo riconoscimento.
LE RAGIONI DEL PROGETTO
Il progetto “Orizzonti Diversi” è il frutto dell’attività sul territorio piemontese - e quindi non solo di quartiere - di una serie di enti privati impegnati nei contesti quotidiani di ascolto, condivisione, accompagnamento e cura di varie forme di disagio provenienti dal sociale non integrato. Che cosa intendiamo per sociale non integrato? Ci riferiamo alle comunità terapeutiche ai luoghi di cura per disabili psichici e minorati fisici, alle associazioni culturali alle Onlus e a molti altri organismi analoghi.
A Torino esiste una lunga tradizione e la sensibilità su questi temi è molto forte. Le attività sono state scandite nei decenni dalle presenze di ateliers gestiti da artisti e operatori culturali all'interno delle strutture psichiatriche e da ai laboratori socioterapeutici comunali. Negli anni passati sono nate rassegne pubbliche e private molto importanti, tutte basate sullo scambio tra professionalità eterogenee. Artisti disabili hanno spesso collaborato con artisti professionisti, nel tentativo di far emergere una espressività diretta verso “orizzonti diversi”, da qui il titolo del progetto.
COME SI ARTICOLA IL PROGETTO
La nostra ambizione è quella di costruire una mostra con queste realtà operanti sul territorio, che offrono un importante bagaglio di esperienze e di opere, realizzate dagli autori attivi nelle strutture di cura. Opere che hanno una comune definizione di arte fuori dai contesti omologati: arte outsider. Accanto a queste opere ve ne sono altre provenienti dall’unica collezione di arte outsider costituita da una corporate, vale a dire UniCredit Group e, ancora, altre opere tratte da vari altri contesti.
Un'opera rappresentativa del progetto espositivo è stata esposta recentemente nella sezione "Musei in Mostra" nell’edizione di Artissima 2015.
I criteri di selezione delle opere esposte nella mostra privilegeranno alcuni temi particolarmente ricorrenti nelle attività espressive svolte nei centri di cura quali: il quotidiano, i corpi e gli involucri, il bestiario e la parola, la scrittura, oltre ad altre opere di repertorio, che possano quindi offrire una maggiore conoscenza della ricerca di ogni singola personalità creativa.
LO SPAZIO DELLA MOSTRA
Lo Spazio Barriera Arte in To (Via Crescentino 25) è stato un edificio industriale fino agli anni settanta del secolo scorso, collocato nella Torino della mitica periferia operaia del quartiere Barriera di Milano. Si tratta di una scelta precisa, cioè quella di cercare la massima integrazione e relazione con un luogo ricco di energie e di diversità, diventato attualmente laboratorio cittadino permanente di una dimensione multiculturale.
Lo Spazio Barriera nasce nel 2007 ad opera di un gruppo di amici appassionati dell’arte contemporanea.
Artegiovane è una Associazione no-profit e non commerciale legalmente riconosciuta, fondata nel 1995 a Torino da un importante Gruppo di Collezionisti e Amanti dell'Arte Contemporanea, con lo scopo di promuovere iniziative, mostre ed eventi nel mondo dell’arte contemporanea e favorire la crescita e la formazione di artisti, collezionisti e di promozione culturale di progetti come questo che si è voluto chiamare “Orizzonti diversi”.
COME VERRANNO UTILIZZATI I SOLDI DEL CROWDFUNDING
I soldi raccolti tramite le donazioni verranno utilizzati al 50% per sostenere i costi organizzativi della mostra, mentre l'altro 50% verrà devoluto in beneficenza per sostenere le attività di Mad Pride e Fragole Celesti.