LA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA DI ALBA (CN)
La Chiesa di San Giovanni Battista, dopo la Cattedrale di San Lorenzo e l’ormai scomparsa Santa Maria del Ponte, è la chiesa più antica di Alba. Nonostante oggi dell’antico edificio di fondazione medievale sia sopravvissuto poco, sono invece numerose e spesso di grande pregio le opere d’arte antiche in esso conservate, tanto da poterlo considerare un giacimento culturale che, qualora opportunamente valorizzato, potrà a buon diritto classificarsi come una vera e propria “pinacoteca” di arte sacra sita nel centro storico di Alba.
La Chiesa di San Giovanni Battista custodisce numerosi dipinti di prestigio, tra i quali l’unica pala del pittore rinascimentale Gian Giacomo Alladio detto il Macrino conservata nella sua sede originaria, una pala di Barnaba da Modena, la pala d’altare realizzata da Giovanni Antonio Molineri.
Sicuramente importanti sono il banco ligneo del ‘500, intarsiato nel dorsale, che illustra le storie di San Francesco e che proveniva dalla distrutta chiesa a quest’ultimo dedicata, e la predella dell’altare di Gandolfino da Roreto.
Al di là dei nomi, le opere che costituiscono il giacimento culturale della Chiesa di San Giovanni sono inequivocabilmente una panoramica dei pittori di origine locale, che per meriti sono stati riconosciuti e quindi chiamati ad operare in tutta la penisola. Sono la testimonianza di quanto il Piemonte meridionale, pur non avendo scuole di pittura di fama, fosse comunque attivo e vivace nel panorama culturale medievale, rinascimentale e ancora manieristico. Inoltre, il giacimento culturale di San Giovanni è una testimonianza fondamentale di un bene culturale invisibile, la scomparsa chiesa di San Francesco: il sedile ligneo di Urbanino da Surso e la predella del Polittico di Gandolfino da Roreto sono due pezzi che testimoniano la qualità ed il valore dei beni che l’edificio un tempo custodiva.
lL PROGETTO
La parrocchia di San Giovanni ha attivato collaborazioni con Associazioni culturali locali, in particolare con l’Associazione San Giovanni e l’Associazione Turismo in Langa, con lo scopo di “restituire a cittadini e turisti questa meravigliosa pinacoteca di arte sacra”.
Il contesto che le ospita, però, necessità di un intervento di restauro di risanamento, in particolare per le infiltrazioni e l'umidità.
Per farlo, oltre a ricercare sostegno tra le Fondazioni Bancarie e altri enti affini, si è partiti dall’idea che la Chiesa di San Giovanni Battista è un bene di tutti!
Ecco che allora da una parte si stanno svolgendo iniziative ed eventi per:
- consapevolizzare la cittadinanza sul valore e la qualità delle opere conservate all’interno della Chiesa di San Giovanni;
- promuovere itinerari turistici che comprendano l’ingresso alla Chiesa e la spiegazione scientifica delle opere in essa contenute;
- rendere in particolare il quartiere parte attiva nella valorizzazione del bene e la popolazione tutta nel reperimento dei fondi per completare l’opera di restauro;
- realizzare supporti (pannelli, sito web) e pubblicazioni scientifiche per raccogliere gli studi fin qui svolti e per dare uno strumento a residenti, turisti, guide turistiche e ai promotori culturali per comprendere le opere e divulgarne la storia e la bellezza.
Dall’altra parte, invece, si rendono necessari interventi di restauro dell’apparato decorativo e della navata, che prevedono un’accurata ed attenta pulitura, con saggi e campionature, la rimozione delle efflorescenze saline ed impacchi per estrazione di sali. E’ importante rimuovere le recenti stesure di tinteggiatura a tempera, consolidare i distacchi dell’intonaco, degli stucchi, delle dorature e della pellicola decorativa. Si procederà quindi alle reintegrazioni pittoriche, dopo aver ricostruito anche gli elementi in stucco deteriorati e mancanti. Sarà restaurato il soffitto ligneo mediante un’accurata pulitura, il fissaggio ed il consolidamento dei distacchi delle dorature, l’eventuale integrazione della lamina oro e delle decorazioni su tavola.
PERCHE’ UNA CAMPAGNA DI FINANZIAMENTO COLLETTIVO
La Chiesa di San Giovanni è uno scrigno di opere d’arte, che, come tali, non appartengono solo alla parrocchia, né ad un singolo individuo o ente: esse sono testimoni importanti del fervore culturale piemontese, fervore che ha contribuito a formare i tasselli del nostro passato, un passato che è di tutti e che tutti dobbiamo contribuire a preservare.
SE FINANZIO IL RESTAURO , COSA AVRO’ IN CAMBIO?
Per tutti coloro che decidono di sostenere il restauro, ci sarà un pubblico ringraziamento sul sito www.sangiovannialba.it.
Mentre ci sarà un ricordo diverso (a campagna conclusa) a seconda della cifra che si decide di donare.
A COSA SERVONO I FONDI RACCOLTI?
I fondi raccolti serviranno esclusivamente a coprire le spese di restauro e le spese legate alla piattaforma.
Se raggiungeremo questo primo obiettivo di 50.000 euro, riusciremo a dare il via agli studi di fattibilità e alle prime operazioni di recupero necessarie.
LINK
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