Torino è una città in ascesa. Il New York Times la indica come una delle città italiane da visitare assolutamente. Non potrei essere più d’accordo. I ricordi grigi e nebbiosi di una città ritmata dalla Fiat sono sostituiti da immagini di colore e vitalità.
Non c’è mese dell’anno in cui non ci sia qualcosa da celebrare. Se aprile è dedicato al grande jazz internazionale, maggio è il must degli #innamoratidellalettura con l’ormai storico Salone del Libro organizzato negli spazi indstriali del Lingotto.
Per il Salone, la città si riempie per cinque giorni di eventi. E’ il Salone OFF. Straordinario, Divertente. Che cosa può fare quindi un #innamoratodellacultura per trasformare la visita in un’esperienza unica e straordinaria?
Inizio con alcune informazioni basilari: per andare al Salone, lasciate l’auto parcheggiata e usate la metro. Partenza dalle Stazioni di Porta Susa o di Porta Nuova , la metro fa capolinea al Lingotto. Non si può sbagliare e, certamente, si evitano le code estenuanti per uscire dai parcheggi sotterranei.
Arrivati davanti al Lingotto, vi accorgete di avere un languorino allo stomaco? Vi piacciono i pasticcini? , Intendo quelli piccoli piccoli che si fanno mangiare come le ciliegie? Le famose bignole piemontesi ripiene di crema, cioccolato, con la crosticina di zucchero colorato… Il luogo perfetto dove peccare è Dany, Via Spotorno 4. #Mammamia.
Dovete sapere che il Lingotto non è molto distante dalla collina. La collina torinese è molto vasta e racchiude la città dal lato del fiume. Per effettuare una visita a classica potete pensare di tornare in centro e salire in zona Gran Madre verso il Monte dei Cappuccini (dove ha sede il Museo Nazionale della Montagna e anche un eccellente ristorante con vista mozzafiato sulla città. Di rigore la prenotazione allo 011 6600302 ).
Potete anche optare per una visita alla Villa della Regina con merenda sinoira nel giardino della Cooperativa Imbianchini e Restauratori di Via Lanfranchi ( 011 8190672). Un luogo fatato stretto in mezzo alle case: potrete mangiare sotto alla pergola se non piove, come a casa dalla nonna. La merenda sinoira è un’abitudine assolutamente torinese da provare almeno una volta nella vita: di che cosa si tratta? Segreto….
La zona di Piazza Vittorio Veneto è sede di una delle molte movide notturne. Sappiate che in questo periodo i Murazzi sono ancora chiusi. I Murazzi sono dei percorsi pedonali ampi che corrono lungo il fiume Po e che erano zona di divertimento notturno. Ora sono in restauro e per trovare vita vale la pena allungarsi poco distante in zona Vanchiglia. Partendo dalla Mole Antonelliana e percorrendo Via Montebello in direzione Corso Regina, non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Locali, bar, ristoranti….Ma, dove vanno i torinesi? Da Ala, Via Santa Giulia 24 (011 8172778),un locale in perfetto stile anni ’50 con il menù più ampio che mi sia mai capitato di leggere. Oppure da Magorabin, in Corso San Maurizio 61, (011 8126808).
Da non perdere a questo punto la visita alla Casa- Museo del famoso designer Mollino di Via Napione 2 ( prenotazione obbligatoria 0118129868.
Per gli #innamoratidellartecontemporanea, percorrendo Via della Rocca da Piazza Vittorio Veneto verso Corso Vittorio Emanuele, consiglio vivamente di perdersi nelle gallerie d’arte sempre aperte lungo la via. Volete gustare un aperitivo trendy? Il bar Pepe al 19 di Via della Rocca e, per il divertimento serale, bastano pochi isolati per arrivare al quartiere di San Salvario , vero epicentro della movida giovane cittadina. Anche qui i locali si sprecano, è giusto sperimentare ma….dove va un vero torinese? In pausa pranzo, per gli amanti del cucinato in casa, in Corso Marconi 33 a poche centinaia di metri dal Castello del Valentino , c’è il minuscolo Cibo Container.
Un posto incredibile, ristrutturato da poco è il nuovo “Bagni Municipali” di Via Morgari 14. Un centro di quartiere dove si aggregano le persone, le associazioni e…alla sera si può mangiare pasta preparata in casa.! Obbligatorio prenotare 011 6688772 .
In zona, a pochi isolati a piedi, non dimenticate di visitare la casa-museo dell’eclettico artista Mario Molinari, in Via Saluzzo 5. Per fissare l’appuntamento scrivere a molinari-sculptor@hotmail.it sperando che , Pia, la vedova dell’artista sia in città per aprirvi le porte di questo magico appartamento.
E per dormire? Centralissimo curatissimo, è il b&b “Colazione in Piazza Castello”. Al numero 9 della piazza 011 207 6983. Affrettatevi, è una vera bomboniera! Affacciato sul verde del parco del Valentino c’è l’Orso Poeta in Corso Vittorio Emanuele 10, 335 1486291.
Cinque giorni sono pochi per scoprire la Torino nascosta. Quella che ti prende il cuore e non ti fa più andare via. Il Salone è una buona occasione per assaggiarne la superficie. Per penetrarne il segreto, quello che ha permesso alla città e ai suoi cittadini di trasformarsi da grigi lavoratori a sfavillanti #innamoratidellacultura bisogna tornare e tornare e tornare….
Vi ho incuriosito? Ve ne dico un’altra: una fonte inesauribile di notizie preziose e curiose su Torino è la guida scritta da Marcella Pralormo, direttrice della “Pinacoteca Agnelli” e grande conoscitrice – ed estimatrice – dei luoghi segreti della città. E’ in vendita su Amazon a 7 euro. Il titolo è #WowTorino . Bellissima, esauriente, scritta per tutti noi , veri #innamoratidellacultura. #Love
Emanuela Negro-Ferrero – enf@innamoratidellacultura.it