Allo SMAU, tutti Innamorati dell’innovazione

Entro Emanuela Negro Ferrero

In soli due giorni, ha riunito startup, imprese, comuni e città del Piemonte per condividere insieme esperienze e modelli di sviluppo del territorio orientati a favorire l’innovazione, la ricerca, lo sviluppo e le tecnologie digitali.

È lo SMAU, la fiera dedicata alle imprese e alle tecnologie per il business, che quest’anno con la sua seconda edizione ha portato all’Oval più di cento progetti realizzati dalle startup e dai centri di ricerca, riconoscendo a Torino il Premio Smart City, come modello di città intelligente da esportare in tutta Italia.

Molto importante è stato l’evento di lancio del Cluster Nazionale Tecnologie per le Comunità Intelligenti, una rete nazionale, guidata da Fondazione Torino Wireless, in rappresentanza della Regione Piemonte, che coinvolge nove regioni con oltre 90 partner uniti per collaborare sul tema delle Città Intelligenti.

Gli obiettivi: sviluppare sinergie e progetti di innovazione, sostenere la competitività del Paese nell’agenda dell’innovazione europea e condividere buone pratiche per risolvere le sfide sociali che caratterizzano le aree urbane e metropolitane.

È stato davvero entusiasmante prendere parte a tutto questo, respirare un reale clima di collaborazione che si fonda sull’importanza, vitale, di creare una rete forte per avviare un vero processo di rinnovamento a livello nazionale.

Intanto, mentre lo SMAU si prepara per nuove tappe – la prossima sarà a Bologna il 4 – 5 giugno –  date un’occhiata qui. C’è uno speciale video fatto di incontri e interviste con alcune delle innovative realtà presenti all’Oval. Tra queste, ci siamo anche noi con gli “Innamorati della Cultura”. Ecco Emanuela Negro-Ferrero intenta a presentare la piattaforma a un pubblico di investitori, business angels e rappresentanti della politica.

smau - emanuela negro ferrero

L’Italia è un vero e proprio museo a cielo aperto. Non c’è luogo che non nasconda qualche meraviglia artistica o architettonica. Il portale vuole diventare la vetrina delle eccellenze artistiche italiane e, oltre al supporto dei privati, mi aspetto che le aziende intervengano. Stiamo mettendo a punto diverse soluzioni affinché questo sia possibile. Credo che sia arrivato il momento che gli italiani, e gli stranieri in visita, si prendano cura di ciò che può diventare la nostra principale fonte di reddito.”