Le tecnologie, in particolare quelle mobili, stanno trasformando radicalmente l’esperienza di visita a un’istituzione culturale. La possibilità di accedere a siti web, applicazioni mobili, materiali scaricabili e altro ancora fa sì che l’incontro con il bene reale acquisti una nuova dimensione, espandendo inoltre i confini della visita vera e propria a un “prima” e un “dopo” virtuali.
In che modo le esperienze mobile possono arricchire un museo e integrare la visita di una mostra? Quale tipo di tecnologia utilizzare? Quali sono i vantaggi e i limiti? I visitatori sono pronti? E cosa ci aspetta nei musei nel futuro prossimo?
Questi temi sono stati al centro del panel Museums go mobile! che si è tenuto a Milano durante la Social Media Week e nel corso del quale sono stati presentati esempi pratici e a specifici case studies, inclusi i progetti mobile recentemente sperimentati da Palazzo Madama e dalla Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino con il progetto Scrigno+.
Vorrei condividere con voi il video dell’incontro che, introdotto da Stefano Boeri, ha visto come relatori Elena Olivero e Marta Barcaro (Pinacoteca), Paolo Paolini (HOC-LAB e Centro per la Valorizzazione dei Beni Culturali del Politecnico di Milano) e Irene Rubino (Palazzo Madama):