GRANDI AUTORI PER GRANDI LETTORI – L’Indice arriva sul web

Altro

  • €48,110

    Promesso per l'obiettivo di €15,000

  • 339

    Sostenitori

  • 0

    Giorni rimasti

Condividi questa campagna

Aiuta ad aumentare la notorietà di questa campagna condividendo questo widget. Basta incollare il seguente codice HTML nella maggior parte dei punti del Web.

Embed Code

<iframe src="https://www.innamoratidellacultura.it/?ig_embed_widget=1&product_no=27" width="214" height="366" frameborder="0" scrolling="no" /></iframe>

[caption id="attachment_4311" align="alignleft" width="300"]Cesare Cases, fondatore e primo direttore de L'Indice dei libri del Mese Cesare Cases, fondatore e primo direttore de L'Indice dei libri del Mese[/caption]

Fondato nel 1984, L'Indice dei libri del mese è un mensile di divulgazione culturale, una delle più longeve e autorevoli riviste italiane del settore. Ispirato a periodici di fama internazionale, quali “The Times Literary Supplement” e “The New York Review of Books”, L'Indice propone recensioni, riflessioni e approfondimenti su temi di grande interesse. L’idea portante  (che rende unica la rivista non solo nel panorama nazionale) è quella di una divulgazione alta (ma non specialistica o accademica) nelle più varie discipline. Da oltre trent’anni L’Indice è storia e filosofia, è cinema e scienza, è arte e musica, è politica e narrativa.  Per salvaguardare questo immenso patrimonio L’Indice guarda avanti, alle nuove tecnologie, alla rete, al web. E per farlo, con rigore e serietà come è nel suo spirito, recupera il passato, la sua storia, e quell’immenso archivio che è memoria di tutti e che va conservato, organizzato e reso disponibile per la consultazione: oltre 40 mila recensioni. Ecco dunque i tre progetti che vogliamo sostenere e finanziare con questa  campagna: il sito dell’Indice, la digitalizzazione dell’archivio e una piccola APP. Tre progetti per un unico sogno, custodire la cultura.

[caption id="attachment_4316" align="alignleft" width="225"]Margherita Oggero Margherita Oggero[/caption]

“Leggo L’Indice… perché mi posso fidare!”, confessa Margherita Oggero.

Per realizzare questo sogno abbiamo incontrato tante e tante persone, e tante ancora ne incontreremo.  Persone che leggono l'Indice da anni e che hanno scelto di "mettere la faccia" e un pezzetto del loro cuore in questo progetto. Ma per fare tutto questo abbiamo bisogno anche di voi, del vostro aiuto, del vostro sostegno,  del vostro contributo!

Per chi lo desidera è possibile sostenere la raccolta con bonifico bancario sul c/c intestato a:
FAHRENHEIT 452 - IBAN: IT15C0690601090000000002600.
Indicando la causale di pagamento "Campagna Indice dei libri del mese"
.Inviare quindi una email a progetti@innamoratidellacultura.it  indicando: nome, cognome, indirizzo civico, valore della donazione e cellulare, al fine di inviare la ricevuta e la ricompensa al termine della campagna.

Il progetto verrà realizzato attraverso tre passaggi

Il PRESENTE

https://www.youtube.com/watch?v=3foCApIP15Q

Con 5000 euro porteremo l’Indice on line, realizzando un vero e proprio portale di informazioni culturali ed editoriali, in cui possano trovare spazio, oltre agli articoli e agli approfondimenti mensili, anche il materiale d’archivio. Articoli, schede, recensioni, interviste, che portano la firma di grandi uomini che hanno fatto la storia della nostra cultura: da Norberto Bobbio ad Alessandro Galante Garrone, da Vittorio Foa a Giorgio Napolitano, da Carlo Ginzburg a Luciana Castellina.  Un patrimonio che da oltre trent’anni  fa dell’Indice un faro della cultura.

Lusso e leggerezza sull’orlo del baratro di Mariolina Diana sul film  Grand Budapest Hotel, di Wes Anderson: “Il Grand Budapest è splendido, frequentato da clienti facoltosi. Il protagonista assoluto è monsieur Gustave H. interpretato da uno scoppiettante Ralph Fiennes. Monsieur Gustave è il simbolo dell’hotel, tutto conosce, tutto sa, impeccabile, preciso, profumato, ha tuttavia un rapporto privilegiato con alcune clienti anziane a cui amichevolmente offre i suoi servigi, andando ben al di là di quelli che il suo compito prevede [...]  L'attenzione di Anderson ai dettagli non viene meno nella scelta dei cromatismi: si va dalle atmosfere brune, crepuscolari dell'hotel in abbandono dopo l'ondata livellatrice del regime comunista, allo sfavillio di luci e cristalli dei bei tempi vissuti dal Gran Budapest” .

 IL PASSATO

Se riusciremo a raccogliere 8000 euro oltre al portale digitalizzeremo l’archivio storico dell’Indice, rendendolo così fruibile dagli Istituti di ricerca e dalle biblioteche, offrendo la possibilità a tutti di effettuare con facilità ricerche di testi e articoli.

Norberto Bobbio

“Ebbene sì sono riformista, O più precisamente...” di Norberto Bobbio: “I miei ricordi di Calvino mi riconducono, tutti, al grande tavolo ovale di via Biancamano, attorno al quale ogni mercoledì, per anni, all'incirca una trentina, stemmo seduti con gli altri collaboratori di Giulio Einaudi, a discutere ore e ore libri da fare o da non fare. Rispetto alle innumerevoli ore trascorse insieme, a parlare o a sentirci parlare, le nostre conversazioni a tu per tu sono sempre state scarse e brevi. Calvino era un uomo di poche parole, e dava l'impressione di essere, con le persone che non gli erano familiari (io poi ero molto più vecchio di lui, e quando entrò a far parte degli einaudiani era poco più che un ragazzo), un po' impacciato”

IL FUTURO

Con  15 mila euro, dopo aver portato online e reso fruibile l'immenso archivio storico della rivista,  realizzeremo  una APP dell'Indice, capace di ordinare, indicizzare e rendere scaricabile il materiale d'archivio della rivista. Si potranno così creare percorsi di lettura e approfondimenti tematici capaci di condurre i lettori in un viaggio attraverso la storia dell'Indice e dell'editoria.

[caption id="attachment_4318" align="alignright" width="292"]Franco Matticchio Franco Matticchio[/caption]

“Istruzioni per conservare la vita” di Alessandro Cinquegrani  sul libro L’Invenzione della madre Marco Peano: “Mattia è un ragazzo come tanti, ha un lavoretto, una ragazza, una passione per il cinema. Solo che sua madre sta morendo. Ha un cancro che le divora il corpo e non ci sono speranze per lei. E Mattia è comunque, nonostante questo, un ragazzo come tanti, con il suo lavoretto, la sua ragazza, la sua passione per il cinema. Perciò anche il suo dolore è imperfetto, perché tradito dalla vita che procede, costringe a dormire, mangiare, lavorare, fare l’amore, come se tutto ciò fosse ancora possibile [...] Il centro, la morte della madre, è il dolore più viscerale e assoluto. Ogni avvicinamento è un'ustione che lacera”.

Lascia un commento